Gentili genitori,
come riferito nei precedenti articoli, Vi segnaliamo che il testo dell’eventuale contratto è stato modificato e definito ed abbiamo ricevuto conferma che il relativo testo sostituirà quello proposto fino a questo momento.
Molte le modifiche apportate, le prime modifiche riproposte anche negli altri contratti europei.
Per tutti noi è motivo di soddisfazione per il risultato raggiunto a tutela di molte famiglie.
Un documento contenente le indicazioni dettagliate delle modifiche apportate con le relative spiegazioni verrà trasmesso tramite e-mail a tutti coloro che hanno conferito mandato.
Segnaliamo che nel contratto vi è l’indicazione espressa (ed a scanso di ogni equivoco) che qualsiasi pagamento totale o parziale relativo al vecchio contratto darà diritto alla conservazione sostanzialmente “gratuita” per i primi vent’anni (periodo già oggetto del precedente contratto sottoscritto con Cryo Save) e dopo quel periodo di conservazione entreranno in vigore le tariffe del nuovo contratto solo realtivamente al periodo successivo.
Inoltre, sono stati inseriti alcuni importanti passaggi:
1) saremo noi genitori e saranno i nostri figli a decidere del destino delle cellule staminali e del relativo patrimonio genetico. Infatti potremo decidere se distruggerle, se trasferirle altrove o se proseguire nella conservazione.
2) in caso di divergenza di interpretazione, essendo il contratto redatto in lingua italiana e lingua inglese, prevarrà la lingua italiana
3) E’ stato previsto che dovremo sempre essere informati di ogni vicenda che interesserà le nostre cellule per evitare di dover ritrovarci di nuovo nella situazione in cui ci siamo trovati nostro malgrado.
Le modifiche sono state apportate con razionalità e con buon senso nella consapevolezza di quelle che possono essere le dinamiche nell’arco di un lungo periodo.
Avremo francamente dubitato di una società in grado di promettere oggi la sua immutabilità per i prossimi decenni.
Per questo si sono previsti obblighi e limiti anche in relazione a quello che potrebbe accadere nel corso del tempo. Il tutto sempre con un comune denominatore: noi genitori saremo gli unici a dover decidere le sorti delle cellule dei nostri figli e quello che per noi è fondamentale è sapere sempre chi deve fare cosa e avere una garanzia della qualità del servizio reso.
Il contratto è quindi stato elaborato e modificato ed è disponibile
(Alla luce del complessivo risultato ottenuto e del lavoro svolto, crediamo anche che sarà proposto direttamente dalla società ai suoi contatti ed a chi si rivolgerà alla stessa).
Chi vorrà sottoscriverlo è, come sempre, libero di farlo.
Per quanto ci riguarda, come da impegni presi ad Arese, è necessario chiarire se la vicenda della Cryo Save ha impattato sulla qualità dei campioni e sulla loro conservazione. E questo in quanto la decisione di conservare passa necessariamente sulla presenza del materiale biologico e sulla possibilità di un suo ipotetico futuro utilizzo.
Il concetto è semplice: se il materiale fosse stato danneggiato dalle vicende finanziare che hanno interessato la Cryo Save (mancanza di azoto e/o di qualità del processamento ai fini della crioconservazione) non avrebbe alcun senso procedere alla sua conservazione.
Per questo motivo riteniamo che sia fondamentale portare a termine anche l’ulteriore passaggio: i test a campione di Vitalità e di corrispondenza biologica
L’organizzazione dei test di corrispondenza biologica e di vitalità procede senza sosta. Nei prossimi giorni, dovrebbe essere definita la procedura e le modalità di esecuzione dei test.
Considerata la diversità delle sacche sulla base degli anni di conservazione e della quantità di materiale biologico presente in ciascuna sacca, si è concordato di inserire anche un passaggio aggiuntivo di verifica delle sacche che saranno oggetto di test. E questo al fine di avere una precisa descrizione del numero di aliquote presenti e loro dimensioni al fine di avere maggiore contezza della consistenza di ciascun campione prima di effettuare il prelievo fisico dell’aliquota ai fini del test.
Per il prelievo del materiale di “riscontro” questo avverrà tramite tampone salivare da effettuarsi sul proprietario del materiale biologico conservato.
I test saranno eseguiti presso un laboratorio Terzo.
Appena definito il tutto provvederemo ad aggiornarvi
Stay tuned